10 informazioni da sapere per conoscere il vero valore dei surgelati

L’Istituto Italiano Alimenti Surgelati (IIAS) ha presentato una decina di informazioni per chiarire ai consumatori il vero valore dei surgelati.

Molti concetti dati per scontati in azienda sono in realtà molto confusi nella mente dei consumatori, come la differenza tra surgelato e congelato. Molte persone non hanno informazioni per capire se un prodotto è stato congelato nel modo corretto; a volte pensano siano pieni di conservanti e più costosi. Queste sono delle false credenze che possono danneggiare il settore dei surgelati. False credenze che vanno sfatate.

Nei dieci punti che seguono vi presentiamo il decalogo di consigli proposto da IIAS. Consigli utili al consumatore per alimentarsi in modo sano utilizzando anche i prodotti surgelati in cucina.

  1. “Congelato” e “surgelato” sono due prodotti diversi.

I cibi congelati sono alimenti portati a temperature comprese tra i -7°C e i -12°C (anche -18° per carne e pesce) e sono conservati tra i -10°C e i -30°C. Quando questi prodotti vengono scongelati, subiscono una parziale perdita dei valori nutritivi e organolettici.
I cibi surgelati vengono congelati in modo rapidissimo ed efficiente: i cibi raggiungono in brevissimo tempo i -18°C. Grazie alla rapidità di raffreddamento si formano microcristalli di acqua che proteggono la struttura biologica degli alimenti. In questo modo, le proprietà nutrizionali e organolettiche del prodotto rimangono intatte.

  1. Nei freezer domestici si può congelare un prodotto scongelato. Ma in casa è impossibile surgelare.

La surgelazione è una tecnica che avviene solo in industria. Le qualità organolettiche e nutrizionali di un cibo congelato sono inferiori a quelle del surgelato, che invece conserva tutte le caratteristiche originali, struttura e sapore del prodotto fresco. A casa si può ricongelare un prodotto scongelato se il cibo è stato prima cotto e poi raffreddato rapidamente, prima di essere messo di nuovo in freezer.

  1. I cibi surgelati sono senza conservanti.

Questa è una legge: in un prodotto surgelato non si possono aggiungere conservanti per prolungare la vita dell’alimento. Infatti, la lunga conservazione di questi prodotti è garantita dal freddo.
Un’altra fake news diffusa è quella secondo cui  le verdure surgelate avrebbero un colore brillante perché ricche di coloranti. Falso. Il colore brillante è dovuto al trattamento termico a cui vengono sottoposte le verdure per disattivare gli enzimi che possono deteriorare l’ortaggio. In questo modo si fissa il colore naturale, che risulta più brillante.

  1. Verdure surgelate e fresche hanno le stesse proprietà.

I cibi surgelati hanno le stesse proprietà nutrizionali di un cibo fresco. In alcuni casi anche superiori. Nel caso delle verdure, in poche ore si passa dalla loro raccolta al processo di surgelazione, così da mantenere quasi inalterate le proprietà nutrizionali. Invece, quando acquistiamo le stesse verdure fresche, il tempo intercorso tra la sua raccolta e la vendita può raggiungere anche qualche giorno di distanza. Questo periodo di tempo fa perdere alcune proprietà nutrizionali agli ortaggi.

  1. Pesce surgelato e fresco hanno gli stessi nutrienti.

Il pesce è una fonte naturale di macronutrienti (proteine nobili e acidi grassi Omega 3), di vitamine (A e D) e sali minerali (iodio e selenio). Il pesce surgelato è pescato in mari puliti, lontani dalle coste e subito lavorati (decapitati, eviscerati, spellati, sfilettati). In questo modo, il consumatore non deve “pulire” il pesce in casa, producendo molti scarti di questo prodotto. Le normative per i prodotti ittici surgelati sono molto rigide: nella confezione del prodotto trovate riportate informazioni importanti come l’area di pesca, il momento della prima surgelazione, la scadenza, i valori nutrizionali, il produttore, e molto altro.

  1. La qualità del prodotto e il rispetto della catena del freddo è nell’interesse delle aziende.

Le proprietà nutrizionali dei prodotti surgelati sono uguali a quelle dei prodotti freschi grazie a una corretta manutenzione ed esecuzione della catena del freddo. La catena del freddo ha l’obiettivo di conservare al meglio il prodotto, così da garantirne l’integrità, gli standard igienici e la sicurezza alimentare. Nei surgelati, la temperatura massima consentita è di -18°C. La catena del freddo è composta da una serie di procedure, regole e tecniche che preservano e garantiscono la massima qualità del prodotto, dalla produzione al trasporto, fino alla vendita. Ogni attore della catena, dai produttori ai trasportatori ai distributori, devono attenersi a queste regole.

  1. I cibi surgelati aiutato a ridurre lo spreco di cibo e sono eco-friendly.

La lunga durata di conservazione dei surgelati ci permette di consumarli prima del loro deterioramento. Ma non solo. I prodotti surgelati ci consentono di utilizzare solo la quantità di prodotto di cui abbiamo bisogno, lasciando in freezer la restante parte. Infine, questi prodotti richiedono meno acqua ed energia per essere cucinati: non serve lavare i prodotti per cuocerli.

  1. I prodotti surgelati non costano di più di quelli freschi.

Un’altra fake news descrive i prodotti surgelati come più cari di quelli freschi. Non è sempre così. Dipende dalla tipologia. I prodotti surgelati sono raccolti/pescati e lavorati nei momenti più convenienti, seguendo le stagionalità dei prodotti. Quindi, anche a livello economico non risentono dell’aumento dei prezzi sulle materie prime fresche tipiche del fuori stagione. Inoltre, con il surgelato mangiamo il 100% di ciò che acquistiamo: spine, squame, viscere e scarti vari rimangono alle aziende, mentre i consumatori mettono in tavola solo la parte buona di ogni prodotto, risparmiando su quello che comprano ed effettivamente consumano.

  1. Le verdure surgelate aiutano i bambini a superare la “paura delle verdure”.

Grazie ai suoi colori, possiamo presentare le verdure in piatti divertenti. Ma possiamo anche migliorarne il sapore con le preparazioni di diversi formati (polpette, frittate e bocconcini). Le verdure surgelate sono un alleato delle mamme alle prese con bambini che detestano le verdure. E non solo: le mamme ottengono anche un notevole risparmio di tempo in cucina.

  1. I prodotti che al ristorante hanno l’asterisco non sono un ripiego.

Il pensiero comune suggerisce che i ristoratori usino i prodotti surgelati per i propri piatti quando mancano le materie prime fresche. In realtà, il surgelato viene scelto nella ristorazione perché significa sicurezza e qualità ogni giorno dell’anno, soprattutto quando una materia prima non è di stagione. L’asterisco (*) che troviamo nei menù dei ristoranti è riportato come garanzia di alta qualità e igiene del cibo proposto.